domenica 23 dicembre 2007
Carpe Diem
Alzò una mano flettendo le dita e si chiese, come già le era capitato di fare anche altre volte, come fosse entrata in possesso di quella cosa,quella specie di morsa, di ragno carnoso al suo completo servizio. Che avesse un barlume di vita propria? Piegò un dito e tornò a distenderlo. Il mistero era sigillato nell'attimo prima del movimento, l'istante che separava la quiete dal moto, quando l'intenzione raggiungeva il suo effetto. Era come il frangersi di un'onda. se fosse riuscita a tenersi sulla cresta, pensava, non era escluso che avrebbe scoperto il proprio segreto, quella parte di sé responsabile del fenomeno. Si portò l'indice vicino alla faccia e prese a fissarlo, ordinandogli di muoversi. Il dito restava fermo, perché lei stava solo fingendo, non faceva sul serio, e perché volerlo muovere, o essere sul punto di muoverlo, non era la stessa cosa che muoverlo per davvero. E quando alla fine lo piegò, il gesto parve partire dal dito stesso, non da un punto ignoto della sua mente. - Espiazione - Ian McEwan
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