Guardavi assorto le lacrime sul vetro
(io trasparente me ne restavo dietro)
e gonfiavi di sabbia i miei torrenti,
lo scrigno sul fondo,le mie dune calme.
Ho amato queste mute oasi di pace
innanzi al rovo che brucia e tace,
le Verità di quest'attesa aperta,
dei ricorrenti tormenti del sole
in questa piana malvagia e deserta,
le Tue offerte di traversate sole,
nelle aperte distese fra le palme
che son solo tentazioni lontane,
un transiente miraggio di fontane.
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