domenica 23 dicembre 2007

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Se il vetro lucido, pur riflettendo i rami secchi e gelati dall'Inverno, lascia seguire il meticoloso adoperarsi degli infermieri, portatori immacolati della staffetta di lunga vita, intenti a tessere un saldo ancoraggio di cateteri ed aghi al corpo sussultante di un Vecchio, inerme preda dell'anagrafica riffa di falci, io indugio nel contare gli istanti ed i colpi, nell'attesa di un gancio al quale appendere parole e carni, memorie e visioni, il senso del continuo ripetere, sperando di assistere al caglio del Punto, ma il cuore ricorda che battere è il solo futuro e la sottile linea cardiografica s'incrina, ostinata di picchi, mentre solo, muto, appoggio gli occhi al cristallo e piango senza saperlo. - MP La morte del periodo - in omaggio a 'In galleria' racconto in 3 periodi di Franz Kafka - Io

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